Per difesa personale si intende la pratica di discipline che, partendo da un contesto reale, sviluppano una serie di abilità utili a salvarsi la vita in caso di aggressione e non utilizzabili in maniera preconfezionata. L`insegnamento, inoltre, è generalmente impostato in modo da garantire un apprendimento molto veloce (rispetto alle arti marziali o all’allenamento necessario negli sport).
Questo approccio consente di acquisire, sin dalle prime lezioni, una serie di nozioni che rendono senz’altro meno inermi ma che potrebbero anche generare qualche illusione destinata a frantumarsi al primo colpo. Non si parla di tecniche in quanto queste sono solitamente schematiche: accade questo.. faccio quest’altro ecc..
Si parla di abilità utili: colpire con i pugni è utile ma potrà diventare utilizzabile in vari modi a seconda della situazione in cui ci troviamo. Certo l`utilizzo delle armi può affinare la sensibilità del praticante, inoltre conoscere i possibili angoli di attacco di un avversario armato potrebbe aiutarci.. ma potrebbe anche illuderci di poter avere la meglio su un avversario armato di coltello senza riportare una quantità impressionante di tagli e lesioni varie.
Scontato invece lo studio della lotta a terra, soprattutto per la difesa personale femminile. Anche in questo caso però, meglio non illudersi. E` vero che se si è un buon lottatore a terra non si dovrebbe aver paura di andare al suolo, conoscendo una certa quantita` di leve micidiali da applicare. L’asfalto, inoltre, non è un ambiente favorevole e se l’avversario ha un alleato in piedi si è praticamente finiti.
Sebbene molti dicano che la maggior parte dei combattimenti finiscono a terra, credo sia molto meglio risolverli in piedi (con uno o due colpi al massimo), soprattutto per una donna la quale non dovrebbe mai cercare di chiudere la distanza con l`avversario.
Nelle nostre discipline i colpi sporchi vengono insegnati ed enfatizzati in quanto risultano quasi sempre risolutori. Se non si può evitare di trovarsi a lottare per la vita, si deve uscire da quella situazione nel più breve tempo possibile ed in qualunque modo. Più tempo passa (ammesso di poter combattere per strada, quindi sempre ad alta intensità, per più di pochi minuti) e più aumentano i pericoli ed il rischio di ricevere colpi dannosi.
Al di fuori dell`ambiente marziale o sportivo, trovandosi quindi in un contesto nel quale rivestiamo il ruolo di vittima, i colpi sporchi sono legittimi e di fondamentale importanza.