Il Tai Chi, letteralmente suprema arte di combattimento, è un’arte marziale cinese di autodifesa, divenuta con il tempo un metodo di allenamento che mira al benessere psico-fisico e aiuta a mantenere l’organismo in salute. Oltre a facilitare l’elasticità muscolare e favorire una corretta postura, contribuisce infatti, al potenziamento del carattere.

Il Tai Chi è un’arte marziale adatta a tutti, anziani e giovani, è caratterizzata dall’interazione tra la forza e la flessibilità ed è in grado di rinvigorire il corpo, rafforzando il sistema immunitario, tanto da venir praticato in Cina come attività che favorisce la longevità. Si tratta di una disciplina antica, che affonda le proprie radici nella tradizione taoista e nella cultura delle arti marziali cinesi; la sua storia è legata a moltissime scuole, che sono state capaci di diffonderla in tutto il mondo. La sua pratica consiste nella ripetizione in sequenza di movimenti lenti e armonici, allo scopo di liberare totalmente la mente durante la pratica.

Il TAI CHI si inserisce nel ricco filone delle “pratiche di lunga vita”: può essere praticato per consolidare la salute e prevenire le malattie, oltre che per il piacere

 fine a se stesso di muovere il corpo, respirare bene e fare fluire la propria energia vitale. Ma può anche essere utilizzato per trattare svariate condizioni patologiche, che vanno dalla fragilità costituzionale a quella di risvegliare e rinforzare il nostro corpo.

L’obiettivo di questo tipo di esercizi è quello di connettere dinamicamente le varie parti del corpo, in modo che esso si possa muovere come una sola unità senza sforzo, con grazia e armonia. Molte tecniche sono ispirate da antiche tecniche di Qi Gong marziale e di condizionamento; La sequenza di esecuzione degli esercizi segue sempre il principio della tripartizione di ogni aspetto della realtà: corpo – mente – spirito. Il corpo può essere diviso in 3 parti tronco – gambe – braccia, che a loro volta possono essere ulteriormente sezionati in piedi – gambe – anca, oppure mano – avambraccio – braccio; a livello strutturale la tripartizione consiste in ossa – muscoli – tendini e legamenti; ecc..

A livello muscolare, abbiamo una divisione fra muscolatura profonda (stabilizzata) e superficiale (di movimento); la prima è Yang, la seconda è Yin. E’ molto importante capire le funzioni e le azioni di ciascuna per poterle far lavorare assieme in armonia. Di solito si tende a far lavorare di più il muscolo superficiale perché è più “visibile” e più facile da controllare.

 

Per far si che durante la pratica di qualsiasi disciplina marziale (dal karate al kung fu al tai chi) il nostro corpo si muova all’unisono con agilità, potenza ed energia, i muscoli devono essere in grado di sopportare lo sforzo senza irrigidirsi, mantenere la loro naturale elasticità e lavorare in perfetto sincronismo; le ossa devono essere connesse ed allineate, le articolazioni devono essere libere di aprirsi e chiudersi; i tendini ed i legamenti devono essere elastici e potenti; il qi deve scorrere fluidamente, la mente deve essere calma e serena.

Per preparare il nostro corpo a una pratica corretta ci vogliono degli esercizi ben strutturati in grado di agire non solo a livello fisico (muscoli, tendini, articolazioni ed ossa), ma anche a livello energetico (circolazione del qi nei canali) e mentale (un migliore equilibrio psicofisico). Gli antichi esercizi (lavoro interno) possiedono tutto questo.

IL LAVORO INTERNO

– ESERCIZI DI RESPIRAZIONE
– PRATICA DEL RILASSAMENTO
– ESERCIZI ENERGETICI INDONESIANI
– ESERCIZI DEL RISVEGLIO MUSCOLARE